Le Corbusier. Dipinti e disegni - Palazzo del Monferrato

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ARCHIVIO / Le Corbusier. Dipinti e disegni

1 dicembre - 30 marzo 2007


Per iniziativa della Società Palazzo del Monferrato e della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, il 1° dicembre 2007 si apre ad Alessandria, nel Palazzo Monferrato, una mostra dedicata a Le Corbusier nella sua veste inedita di pittore, curata da  Achille Bonito Oliva, Erich Mouchet e Vincenzo Sanfo. La mostra intende porre l'accento sull'opera pittorica del grande architetto ed in particolare sulla parte più intima della sua ricerca.
Le Corbusier, al secolo Charles-Edouard Jeanneret - foto - (1887-1965), è stato uno dei più grandi architetti del secolo scorso con una grande passione per la pittura e per l'arte figurativa. Iniziò la sua carriera proprio come pittore e, insieme ad
Amedée Ozenfant, fondò il movimento "purista" che, derivato da una forma del tutto particolare di cubismo, poneva l'accento sulla purezza delle forme e sulla loro incidenza formale.
Il suo primo successo pubblico, a soli 15 anni, fu in realtà un premio per un orologio da taschino presentato all’Esposizione di Arti decorative di Torino del 1902. L’Italia è stata peraltro molto importante nella sua formazione, a partire dal soggiorno di oltre due mesi che fece nel 1907 tra Milano, la Toscana e il Veneto, all’età di 20 anni.

Successivamente, abbandonata la pittura, si votò all'architettura divenendo uno dei massimi protagonisti del rinnovamento architettonico che ha segnato il XX secolo.
Tuttavia, anche se in forma più intima e spesso riservata più agli amici ed estimatori che al grande pubblico, continuò a coltivare la sua passione per la pittura riempiendo centinaia di fogli di schizzi e dipinti che vanno via via a definire uno stile del tutto personale e riconoscibile.
Nascono così le forme sinuose delle bagnanti, le nature morte, le osservazioni della flora e della fauna e in particolare il ciclo dedicato ai Tori che occupa una parte rilevante della sua opera.
La sua vocazione pittorica, oltre ad aver generato alcuni straordinari carnet di viaggio, ha rappresentato anche una valvola di sfogo e spesso un motivo di ispirazione per i suoi progetti architettonici. L'uso libero e gioioso del colore, così come la libertà delle forme, diverrà una caratteristica costante della sua pittura e lo porterà, anche in questo campo, ad essere uno dei protagonisti dell'arte figurativa del suo tempo, al pari dei suoi celebrati compagni di strada come Picasso, Mirò e Léger.
La mostra alessandrina propone un percorso inedito sul lavoro pittorico di Le Corbusier riunendo assieme opere dagli anni Venti sino alla morte, coprendo quindi tutto il suo lungo percorso creativo. In mostra saranno esposte le opere puriste del primo periodo, quali ad esempio Nature Morte Puriste Verticale del 1922, autentico capolavoro, o Femme dans l'embrassure d'une porte del 1933 che ritrae la moglie Yvonne in occasione di un vacanza a Vezelay e inoltre Mains, buste e coquillage del 1954, altro capolavoro che fa parte dei celebri collages universalmente noti e a cui Le Corbusier dedicherà buona parte del suo impegno figurativo.  Oltre alle opere pittoriche - tra le quali alcuni oli su tela di grandi dimensioni - e ai disegni, la mostra presenterà alcune sculture e un grande arazzo finora mai esposto.
Il percorso espositivo è reso possibile grazie agli eccezionali prestiti concessi dalla Fondazione Le Corbusier e da prestigiose collezioni private, in larga parte inediti in Italia. La mostra rappresenterà pertanto un'occasione unica ed irripetibile per gli studiosi di Le Corbusier e del XX secolo, ma anche per tutti gli amanti dell’arte.
L’organizzazione e la promozione dell’evento espositivo è stata affidata a Civita con la collaborazione del Centro Italiano per le Arti e la Cultura.

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